I CORSI DI GHB
(Cornamusa Scozzese)
cornamusa scozzese
per suonare la cornamusa scozzese
cornamusa scozzese
Primo Livello
Il corso è studiato per i neofiti, per imparare la teoria musicale, la lettura ed interpretazione dello spartito di cornamusa; gli allievi impareranno a suonare sul Practice Chanter, uno strumento propedeutico ed indispensabile per un primo approccio alla cornamusa scozzese. Si studieranno fin da subito alcuni brani che sono alla base di qualsiasi musicista di cornamusa, in modo da unire tecnica e repertorio. Dopo aver preso confidenza con il Practice Chanter, l'allievo potrà cominciare ad avvicinarsi allo strumento vero e proprio, imparando a gestire il respiro, il soffio, la postura, l'accordatura per poter avanzare al livello successivo.
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Secondo Livello
Il corso più avanzato ha lo scopo di perfezionarsi con la Great Higland Bagpipe (il nome della cornamusa scozzese). Avremo sempre al nostro fianco il Practice Chanter (un amico che non abbandoneremo mai), però si impareranno brani differenti e con diversi gradi di difficoltà. Verrà dato molto spazio a suonare sulla Bagpipe, per poter migliorare la qualità del suono, per progredire nella tecnica e per essere in sintonia con le altre cornamuse scozzesi, in modo da poter suonare all'interno di una Pipe Band: la Veneto Piping School.
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Modalità
I corsi hanno periodicità mensile (Sabato per il 1° livello e Domenica per il 2°livello) in stile full immersion, dalle ore 11:00 alle ore 18:00 con una pausa prevista per il pranzo in compagnia da condividere tutti insieme.
Ci farà compagnia il più bravo piper italiano: Alberto Massi.
Alberto Massi
Nasce a Siena il 10 Maggio 1960, laureatosi in scienze biologiche ha svolto per lungo tempo attività di ricerca presso l’Università di Bologna. Ha iniziato lo studio della cornamusa scozzese nel 1991, grazie a due grandi appassionati toscani, Riccardo Bonanni e Francesco Focardi, fondatori del B.I.G. (Bagpipe Italian Group). Riccardo Bonanni è stato anche il suo primo maestro. In seguito egli è stato allievo del maestro bretone Bruno Le Rouzic.
Nel 1997 ha potuto ricevere lezioni da Andy Hunter e da Brian Lamond. Nei suoi due successivi viaggi, 2000 e 2003, ha invece frequentato i corsi del National Piping Centre e, dopo aver ricevuto insegnamento da importanti maestri quali Willie Morrison, Colin MacLellan e Dougie Pincock, è divenuto allievo personale del grande Roderick MacLeod.
Ha conseguito il “Performer's certificate”, il “Senior Teaching Certificate” e di recente il titolo di “Graduate on Piping” secondo i criteri dettati dal Piping & Drumming Qualifications Board.
Nel Marzo 2003 ha vinto Archie Kenneth Memorial Quaich, la più importante manifestazione mondiale di musica classica per cornamusa scozzese riservata ai non professionisti. In Italia, la sua attività musicale si è distribuita in vari ambiti: insegnamento, attività concertistica, saggistica. L'attività concertistica si divide tra performance soliste e di gruppo; ha infatti collaborato con i gruppi Birkin Tree, Fianna, Fiamma e con i Whisky Trail.
È particolarmente brillante nel gestire esibizioni nella forma della conferenza-concerto, utilissima per la promozione di un ascolto consapevole di questa musica. Collabora con il bravissimo costruttore Franco Calanca allo sviluppo e al testing delle sue cornamuse.
È inoltre autore di numerosi articoli riguardanti la storia e la tecnica della cornamusa nelle riviste Piping Times, Piping Today, Folk Bulletin, Utriculus. Ha di recente pubblicato il suo primo album dal titolo "A Call from Afar".
Ispiratore e principale autore della collana di CD Rom Tutorial dal titolo "The Great Highland Bagpipe" ha per la prima volta ivi mostrato un innovativo metodo di trascrizione del “pibroch” su spartito, metodo che consente di cogliere e rendere in sede interpretativa la effettiva durata delle note e quelle sfumature che altrimenti non sarebbero percettibili secondo il sistema di trascrizione “ufficiale” attualmente utilizzato.
Tale innovazione è stata favorevolmente recensita dalle riviste specializzate di tutto il mondo ed ha immediatamente attirato l’attenzione di Roddy MacLeod che ha voluto Alberto quale stretto collaboratore nella realizzazione del suo nuovo sito web: www.roddymacleodpiobaireachd.com